Circolare n. 109 Comparto Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola. Azione di sciopero previste per l’intera giornata di venerdì 02 dicembre 2022

Circolare n. 109

Partinico, 28/11/2022                                                                                                    

     Al PERSONALE SCOLASTICO

 

AL SITO WEB

 

OGGETTO: Comparto Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola. Azione di sciopero previste per l’intera giornata di venerdì 02 dicembre 2022

 

Premesso che, ai sensi dell’art. 3, comma 4, dell’Accordo sulle nome di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 2 dicembre 2020, valevole per il comparto Istruzione e Ricerca, “ In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e-mail, il personale a comunicare in forma scritta, anche via e-mail o brevi manu, entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo. La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile, fermo restando quanto previsto al comma 6”;

 

Considerato che per l’intera giornata di venerdì 02 dicembre 2022 è previsto uno sciopero generale nazionale proclamato da:

– Adl Varese, Cib Unicobas, Cobas scuola Sardegna, Confederazione Cobas, Cub (con adesione Cub Sur), Sgb, SI Cobas, Usb, Usi Cit (con adesione Usi Lel e Usi Educazione) e adesione di ORSA-

Organizzazione sindacati autonomi di base e Sial Cobas: “sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale”;

– Usi-Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 (con adesione di Usi Ait scuola e Usi Surf): “sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici di qualsiasi forma compresi tirocinanti, apprendisti e in somministrazione”;

– Cobas Scuola: sciopero personale docente, educativo ed ata delle scuole di ogni ordine e grado”;

– Usb PI in adesione allo sciopero della confederazione USB: “sciopero di tutti i lavoratori del pubblico impiego e della scuola, compresi i lavoratori e le lavoratrici precari/e di qualsiasi tipologia contrattuale (interinali, lsu, ltd);

– Sgc – Sindacato generale di classe, Al Cobas, LMO – Lavoratori Metalmeccanici organizzati, SOA- Sindacato Operai Organizzati: “sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati di tutto il territorio nazionale dalle 00:01 alle 23:59”;

con le motivazioni di seguito riportate:

Contro la guerra e per le politiche di pace; contro l’invio delle armi all’ucraina;  decreto legge per congelamento dei prezzi di tutti i beni e servizi primari; sblocco contratti e aumenti salariali; introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora; contro politiche di privatizzazione in atto, spese militari e riduzione orario di lavoro a parità di salario; a sostegno di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale;  a sostegno dell’istruzione pubblica e di massa, contrasto alle misure poste dalla legge 107/2015 e decreti attuativi, contro istituto alternanza scuola lavoro, per diritto allo studio e integrazione alunni con disabilità e disagi, abbassamento età pensionabile; rinnovo CCNL scaduti; stop aumento tariffe luce gas;  introduzione nuova politica energetica che utilizza fonti rinnovabili (no nucleare no rigassificatori); riduzione orario di lavoro; fermare le stragi di morti sul lavoro e introdurre il reato di omicidio sul lavoro;    per il rilancio degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità, nei trasporti, contro la privatizzazione e sub appalti, per una vera democrazia sindacale, per il diritto di sciopero,  per la tutela dei lavoratori immigrati; si reintroduzione scala mobile; no alla formazione scolastica di regime con un premio per i bravi e aumento stuipendiale per i “super bravi”; no al merito; no alla didattica delle competenze addestrative; a favore di una scuola che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi, dell’autonomia e dello spitiro critico; uso di tutte le risorse disponibile per eliminare classi pollaio; assunzione docenti con tre anni di servizio e ata con due anni; rilanciare il tempo pieno; contrastare la dispersione scolastica; potenziamento organici; immissione in ruolo sui posti vacanti; no a PCTO obbligatori e agli stage professionali.

Al fine di acquisire le comunicazioni del personale, come espressamente richiesto dall’accordo citato in premessa,

SI INVITANO LE SS.LL.

 

a compilare il modulo google https://forms.gle/jLwR9Lq1DPkyLN7V9 entro il 30 novembre p.v. alle ore 14:00, al fine di comunicare l’adesione allo sciopero.

Il Dirigente Scolastico

 Prof.ssa Lucia la Fata

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.3,

comma 2 del decreto legislativo n.39/1993